Nel prendere a prestito il titolo di un importante film di Ermanno Olmi la mostra ripercorre, attraverso straordinari oggetti provenienti dai depositi dell’Accademia Etrusca di Cortona - dono del Lucumone Gugliemo Maetzke (2005) - quattro secoli di storia di armi da offesa e da difesa, passando da quelle bianche a quelle da fuoco.
Lungo un itinerario che si dipana dal tardo Medioevo al Settecento - senza dimenticare la celebre battaglia del Trasimeno del 217 a.C. - sarà possibile apprezzare, anche grazie a quadri, ricostruzioni, stampe d’epoca, i grandi fatti d’arme che hanno interessato Cortona, come gli assedi del re Laodislao di Napoli o del Principe d’Oranges, fino ai tempi dell’invasione napoleonica e del “Viva Maria”, nonché le evoluzioni dei sistemi di difesa.
Tra le curiosità, oltre al funzionamento degli archibugi, le tecniche di pronto intervento medico per le ferite riportate negli scontri e i libri nati per celebrare l’arte della guerra o quella di Ippocrate.
Quest’anno, affianca la mostra collaterale una conferenza intitolata La armi da fuoco storiche, organizzata in collaborazione con l’Accademia Etrusca di Cortona e
il MAEC | Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Gli interventi sono a cura di Paolo Giulierini, Paolo Bruschetti e Cosimo Azzinari.
Al termine della Conferenza è prevista una prova di sparo presso il Tiro a Segno Cortona.